CENNI SULLA 27 MHZ…e non solo
IL CB…IL BARACCHINO…LA RADIO…IL WALKIE TALKIE…LA RICETRASMITTENTE…
…MA DI COSA stiamo parlando…
…giustamente chi legge potrebbe anche domandarsi…ma di cosa si parla…
Cominciamo subito con lo spiegare cosa è una radio ricetrasmittente CB: fondamentalmente si tratta, appunto, di un apparato ricetrasmittente che può essere sia portatile, come il classico walkie talkie e sia “fisso”, nel senso che è strutturano in maniera tale da poter essere impiegato esclusivamente in casa oppure in auto…questo differisce dal walkie talkie per dimensioni e per finalità di utilizzo, oltre che necessitare, rispetto al primo, di un microfono esterno, che invece nel walkie talkie risulta integrato e di una fonte di alimentazione esterna, non avendo la possibilità di usare delle “pile”.





…ovviamente entrambi necessitano anche di un antenna e, nel paragrafo successivo, verrà meglio illustrato in termini molto elementari l’importanza di questo piccolo o grande accessorio senza di cui le nostre radio sarebbero come un veicolo senza motore. Mentre però nel primo l’antenna è applicabile direttamente all’apparato, nel secondo caso l’antenna sarà installata esternamente alla radio, sarà poi nostra discrezione decidere dove e come posizionarla…è importante sapere che più in alto e libera da ostacoli sarà e meglio renderà. La cosa però più importante, è che questi apparati, siano essi portatili o “fissi”, lavorano esclusivamente sulla frequenza 27 mhz ed è esattamente questo che li differenzia da altre tipologie di ricetrasmettitori, che siano essi di libera vendita come i cosiddetti “PMR” (Professional Mobile Radio) che lavorano sulla frequenza dei 446 mhz, siano essi sempre di libera vendita ma per l’utilizzo dei quali bisogna essere in possesso di una “patente” e di una licenza che viene rilasciata, previo esame, dal Ministero dello Sviluppo Economico. Non mi addentrerò in fitti discorsi relativi al mondo radioamatoriale perchè l’argomento è ampiamente affrontato e trattato su numerose fonti circolanti in rete ad opera di luminari del settore che certamente sapranno meglio di me rendervi edotti nel merito così come non mi addentrerò nella disciplina giuridica che regolamenta l’utilizzo degli apparati perchè basterà possedere apparati ricetrasmittenti omologati – sul retro di ogni apparato è presente un etichetta dove è specificata l’omologazione della nostra eventuale futura radio…ricetrasmittente.
Questa è stata una breve premessa introduttiva per chi è completamente a digiuno del nostro mondo. Seguono altre piccole chicche di interesse che, se anche approfondite, sono di facile comprensione…
LA PROPAGAZIONE
…Questo strano fenomeno che ogni amante della radio attende e attende e attende…
…si cercherà di esprimere concetti particolarmente complessi e comprensibili solo ai cosiddetti “addetti ai lavori”, in maniera semplice ed elementare, tralasciando particolari che…aimè qualche esperto radioamatore potrebbe reclamare ma, l’obiettivo, è quello di ottenere la comprensione di tutti, anche di semplici curiosi…
…chiunque di voi si sarà sicuramente imbattuto in quelli che vengono definiti circuiti elettrici, anche soltanto per aver smontato il vano batterie di un qualsiasi apparecchio per sostituirle, perchè esauste. Bene: ogni apparecchio che conosciamo, che abbia bisogno necessariamente di energia elettrica per funzionare, incorporerà circuiti elettrici che altro non sono che le “strade” su cui viaggerà la nostra “energia elettrica”. Se però queste “strade” le chiamiamo “EMITTENTI” o “RICEVENTI” e le colleghiamo a delle particolari strutture che conosciamo come “ANTENNE” ecco che quell’energia, una volta raggiunta la nostra antenna, se avrà attraversato un circuito “EMITTENTE”, si propagherà nello spazio per essere poi captata da quello “RICEVENTE”. L’energia di cui parliamo, cioè quella che decide di abbandonare le “strade” predette per propagarsi nello spazio, la chiameremo “ENERGIA ELETTROMAGNETICA” che si diffonderà nell’etere sotto forma di “ONDE ELETTROMAGNETICHE”.
Le onde, una volta lasciata la nostra antenna, si propagheranno in linea retta, in tutte le direzioni: alcune seguiranno la superficie terrestre – onde di terra – per essere gradualmente assorbite…

…mentre altre si dirigeranno verso il cielo – onde di cielo – dove, una volta raggiunta una porzione di atmosfera che si chiama IONOSFERA, verranno riflesse sulla terra, come in uno specchio, senza una precisa destinazione…è questa la vera magia di noi amanti della radio…lanciare una voce nello spazio e non avere la benchè minima idea di chi ci sarà a raccoglierla e di chi ci sarà a risponderci, magari dall’altra parte del mondo…

LA “CB” – LA “27”…LA PATRIA NATIA DI OGNI RADIOAMATORE…
…MA A VOLTE RITORNANO…
Bene, eccoci giunti nel cuore pulsante della nostra grande e magica passione, la CB. Innanzi tutto, si ritiene opportuno, in parole molto elementari, spiegare i due acronimi in cima, per meglio comprendere di cosa stiamo parlando.
Per “CB”, si intende “Citizen Band” o meglio, banda cittadina…in realtà la scelta di questa associazione di termini sta a determinare i limiti, rispetto ad altri utilizzi radio ed altre frequenze, che l’uso della cb pone in essere e, nello specifico, la gittata che, a norma di Legge ed in assenza di particolari fenomeni propagativi, resta confinata, appunto, a contesti assai circoscritti.
Per “27” si intende 27 mhz o meglio, la sezione di frequenza, espressa in mhz, su cui opera, appunto la Banda Cittadina. Per meglio comprendere questo, si cercherà di fare riferimento a qualcosa che tutti oggi utilizzano: la radio, quella dove ascoltiamo tutti i giorni musica e programmi di intrattenimento…avrete sicuramente notato che se voleste ascoltare una determinata emittente, dovreste certamente spostarvi su quella specifica frequenza dove, appunto, quell’emittente trasmette. Le radio, così come le conosciamo, hanno una determinata porzione o segmento su cui noi possiamo decidere di spostarci: da 87.5 a 104.5 mhz. La CB si sviluppa su un analogo segmento, che però spazia da 26.965 mhz (Canale 1) a 27.405 mhz (Canale 40)
Chi vi scrive, ha cominciato a usare il CB, conosciuto allora anche con il simpatico termine di “baracchino”, negli anni 90 quando il telefono cellulare e la rete internet non avevano ancora fatto il loro ingresso pur esistendo, comunque, i cosiddetti radio telefoni…all’epoca l’uso del CB era smisurato, quasi come il telefonino ai tempi odierni…



…per cui, non vi era “tetto” dove non si notasse almeno un’antenna riconducibile ad una stazione CB…il traffico avveniva prevalentemente in Ampiezza Modulata (AM) mentre, soltanto nel periodo estivo, si prediligeva l’utilizzo delle SSB (USB o LSB) per raggiungere distanze maggiori, grazie al fenomeno della propagazione, che nel periodo estivo, per l’attività solare da cui la ionosfera è particolarmente influenzata, esplodeva, regalando collegamenti a distanze inimmaginabili…



…ma non solo sui tetti, ma numerose erano anche le vetture sulle cui cappotte sfilavano gli “stili” delle antenne cb…insomma una vera e propria rete di potenziali interlocutori dell’etere…e perchè no, anche di nuovi amici…o amiche che per alcuni sarebbero diventate fidanzate e poi future mogli…chi non ricorda…la famosa affermazione…“facciamo un incontro in verticale”…




…quei momenti…quelle lunghe serate che a volte diventavano delle nottate in bianco…emozioni che oggi si traducono in un forte senso di nostalgia che soltanto chi li ha vissuti può veramente comprendere…purtroppo, con il passare degli anni l’avvento della tecnologia ha introdotto sistemi comunicativi che via via hanno completamente sostituito, o quasi, questo modo di…comunicare e conoscersi…però qualcuno come noi ha deciso di far risorgere questo magico modo di essere amici, essere fratelli e vivere in una seconda famiglia…questo perchè, molto probabimente, in questo momento, tu che stai scorrendo queste righe, stai vedendo scorrere con gli occhi della tua mente ricordi che, ad uno ad uno, come vagoni di un treno infinitamente lungo, stanno risvegliano una tal nostalgia che vorresti poter salire su quel treno e farti portare, anche solo per un attimo, verso quei magici anni…ecco il perchè…non abbiamo la presunzione di poterti far ringiovanire…magari!!!!…ma semplicemente di alimentare quelle emozioni che sicuramente in questo momento stai già provando…e se è così unisciti a noi ed entra a far parte del R.I.R….
COME FUNZIONA OGGI LA NORMATIVA PER POTER USARE IL “BARACCHINO”
…C’ERA UNA VOLTA LA CONCESSIONE…
…Una volta, se volevi usare il CB, necessitavi della richiesta di quella che veniva chiamata “Concessione per apparati di debole potenza”…previa denuncia alle Autorità preposte circa il possesso del tuo apparecchio ricetrasmittente…ed il conseguente pagamento di una tassa annuale…

…oggi, con il D.L. 16 luglio 2020 n.76, è stato completamente abrogato l’unico obbligo imposto per il possesso e l’utilizzo di apparati CB: la tassa di 12 Euro…nonchè quello di denunciarne il possesso all’Ispettorato per le Comunicazioni Regionale…ne conviene, quindi, che l’unica cosa che devi fare è semplicemente acquistare il tuo CB, corredato da una buona antenna ed al resto….ci pensano le onde elettromagnetiche…certo, oggi sono cambiate anche le abitudini di noi frequentatori ed utilizzatori della “27” nel senso che, se ti stai chiedendo che tipo di apparato radio poter acquistare, te ne consigliamo vivamente un modello che sia munito delle cosiddette “Bande Laterale”, dette comunemente “SSB” (USB-LSB)…il R.I.R. stesso adotta quale modalità di trasmissione la USB del canale 26


…ovviamente ce ne sono diversi. Qui sopra ve ne sono due a puro titolo esemplificativo. Riguardo alla scelta dell’antenna…è molto soggettiva…sicuramente in questo caso bisognerà valutare il proprio contesto abitativo e le possibilità di installazione.
FREQUENZE CB
I CANALI DEL TUO CB
La tabella che segue, riguarda tutti quegli apparati muniti di 40 canali

La tabella che segue riguarda tutti quegli apparati con 34 canali

Bene, sperando di aver fatto cosa gradita a te che leggi, anche se fai parte di un altro gruppo o anche se hai voluto semplicemente appagare la tua curiosità, il R.I.R. ti ringrazia per aver comunque speso parte del tuo tempo nella lettura di queste poche righe che vogliono rendere onore ai tanti che ancora oggi continuano a credere e soprattutto a rendere possibile che la 27 mhz sia un pianeta abitato e vissuto…
Rosario 1RIR001